Approfondimenti su “Colorazioni Vegetali”


1) Che cosa e’ un colore vegetale?

I colori vegetali naturali 100% sono estratti dalle piante tintoriali, nei tempi antichi le polveri vegetali  venivano usate per colorare capelli, tessuti ed effettuare tatuaggi.
Oggi, grazie al lavoro svolto da persone che hanno dedicato tempo e passione, si sono raggiunti risultati impensabili nella colorazione dei capelli.

2) Come si prepara un colore vegetale

Nella maggior parte dei casi le polveri vengono miscelate con  acqua molto calda, e’ pero’ possibile, in particolari miscele, utilizzare sostanze acide come limone, aceto di sidro di mele  oppure caffe’ o the’ nero, sempre solo ed unicamente sostanze naturali.
L’ impasto della polvere e del liquido deve produrre un risultato dalla consistenza  paragonabile a uno yogurt, non deve colare ma aderire bene ai capelli.

3) Come agisce il colore vegetale sul capello rispetto alle colorazioni sintetiche

Diversamente dalle colorazioni sintetiche che aprono le squame penetrando nella struttura del capello, miscelandosi con il pigmento esistente modificandolo e dando cosi’ origine al nuovo colore, le colorazioni vegetali garantiscono il totale rispetto del capello, in quanto:

  •   non possono penetrare nella struttura, ma si aggrappano alle squame formando una guaina.
  •   non possono modificare il pigmento esistente, questo impedisce ogni tipo di schiaritura dei capelli scuri, al massimo possono modificarne la riflessatura.

E’ possibile invece coprire i capelli bianchi nelle tonalita’ desiderate, che possono variare dal biondo al rosso fino al castano o al nero .

4) Il colore vegetale serve solo per coprire i capelli bianchi?

Le polveri vegetali, oltre ad essere usate per coprire i capelli bianchi e donare riflessature, hanno un effetto cosmetico sul capello, rendendolo piu’ consistente, corposo e lucido, facile da trattare, grazie alla guaina che formano sulla superficie del capello.

5) Preparazione del capello prima di un’applicazione e come trattarlo durante

Per quanto concerne l’applicazione delle colorazioni vegetali si evidenziano differenti modalità: effettuare uno shampoo  prima di applicare il prodotto ed alla fine solo sciacquare o applicare direttamente e lavare successivamente.
In relazione ai tempi di posa, troviamo lavori veloci con pose di 20 minuti sino ad arrivare a trattamenti che richiedono ore.
Durante l’applicazione si può coprire con  Domopak per sfruttare il calore cutaneo e creare maggiore umidita’ o utilizzare fonti di calore.

Ogni prodotto da’ indicazioni specifiche, ma solo la conoscenza permette di individuare come ottenere il migliore risultato dai vari prodotti.

6) Perche’ usare un colore vegetale?


Effetti su cute e capelli rispetto ai colori sintetici.

Si decide di usare un colore vegetale per molteplici motivi ad esempio problemi di allergie, di intolleranze, la libera scelta di non voler immettere nel proprio organismo sostanze nocive, per il desiderio di indossare un colore non artificiale ma con sfumature che lo rendano naturale.

7) Applicazione di colori vegetali

Come gia’ sottolineato, si possono trovare differenze tra i vari prodotti.
In quelli da noi prescelti sono indicati tempo e modi di applicazione a seconda del colore che si desidera raggiungere e dalla singola risposta che ogni capello puo’ dare, e’ quindi consigliabile per la prima applicazione affidarsi ad un professionista esperto.
Per quanto riguarda la pura applicazione, si deve preparare una miscela facile da applicare, né densa né liquida, le ciocche devono essere sottili ed il prodotto aderire perfettamente a capelli e cute.
Con i prodotti da noi utilizzati prima della colorazione si applica un olio specifico che, oltre a donare beneficio alla cute, favorisce l’aderenza della miscela che viene applicata.

 

Le sostanze nocive nelle colorazioni sintetiche

AMMONIACA – ha la funzione, essendo fortemente alcalina, di aprire le squame del capello favorendo la penetrazione della tintura, una volta svolto il suo compito evapora, chiudendo cosi’ il suo ciclo.
Maggiormente nocive e tossiche sono le colorazioni che invece contengono Sali di Ammonio, come l’ammoniaca hanno la funzione di aprire le squame del capello, ma vi rimangono poi imprigionate, continuando a lavorare, sfibrando e svuotando il capello.

OSSIGENO – indispensabile nelle colorazioni sintetiche, serve per attivare il colorante, soprattutto ad alti volumi distrugge la struttura del capello rendendolo poroso e secco.

PARAFENILENDIAMINA – P P D – e’ una molecola colorante molto piccola che penetra facilmente all’interno del capello e che viene a contatto anche con la cute, e’ considerato un allergene da contatto molto pericoloso: puo’ scatenare reazioni allergiche che compaiono anche a distanza di mesi o di anni dal contatto con la sostanza.

PARABENI – conservanti con proprieta’ battericide e funghicide, oltre a favorire irritazioni e allergie si ritiene possano interferire con il sistema ormonale.

GLICOLI POLIETILENICI – PEG – hanno svariati effetti tossici, dall’irritazione sino a forti sospetti di cancerogenicità.
Rendono i tessuti piu’ permeabili favorendo la penetrazione anche di sostanze tossiche.